Di un giorno bruciato dal niente racconterò
a nessuno, ma negli occhi lo leggeranno tutti. Di niente, di niente parlerò.
Mi ascolteranno i fiori,
che nel loro ridere al sole possono sopportare tutto.
Mi applaudiranno gli uccelli, che nel loro volare s'imbattono spesso nella
mia anima. Mi baceranno i poeti,
che nel loro amare immenso mi riconoscono
loro gemella. Io che sono sabbia e terra, io incapace di parlare, io che
nel mare desidero dormire, io il niente lo lascerò a nessuno.
E questo giorno sarà dimenticato.
25 luglio 2005
Oggi Teresa
alle
11:58